Sono nato a Milano nel 1976. Prima dei dieci anni, fuori dagli alberghi durante le vacanze estive, intercettavo gli anziani seduti ai tavolini per i primi rudimentali ritratti. Uno di loro, il giorno della partenza, mi lasciò sul tavolo Le avventure di Huckelberry Finn e Il gabbiano Jonathan Livingstone con una dedica affettuosa.
La cartolaia di Lavagna, in Liguria, aveva avuto il magazzino allagato. Non voleva buttare la scatola dei colori e la carta da disegno, per cui me li regalò: sapevano di muffa ma alimentarono i primi quadri.
Dopo il liceo artistico, durante il quale però ho dipinto poco ha prevalso la passione per la storia. E quindi laurea dottorato, un mestiere che mi piace e l’abbandono temporaneo dei pennelli.
Attraverso la luce e l’acquerello, mi piace ritrarre le persone. È un debito contratto coi manuali di quando ero bambino, in particolare quelli di Betty Edwards e di Charles Reid, regali di mio padre. Adoro strizzare gli occhi per cogliere la luce che descrive un viso e osservare la forma anonima che separa due oggetti: quella che, se la disegni, descrive ogni cosa intorno a sé.
Sono felice quando poggio il blocco di carta alle ginocchia e, seduto su un sasso, riempio d’acqua il bicchiere di plastica del bar e riciclo i tovaglioli; quando ascolto una persona che passa e commenta; quando convinco gli amici a farsi ritrarre.
Ho esposto acquerelli in una personale presso San Protaso a Milano (novembre 2023), nella mostra White Noise di Monat Gallery a Madrid, alla Brussels Art Fair (novembre 2023) e alla Paris Art Fair (gennaio 2024).
Via Fratelli Calandra 9, Torino
Da Mercoledì a Sabato
15:00 – 19:00
Orari Estivi:
Da Mercoledì a Venerdì dalle 16:00 alle 19:30
La Galleria resterà chiusa dal 12 al 18 Agosto
Castello, Calle dei Forni 2265 Venezia